Consigli per chi è alle primissime armi

 

L’importanza e gli obiettivi di un logo online

Prima di intraprendere il discorso su come fare un logo partendo da zero, è opportuno mettere in evidenza alcuni utili concetti teorici. È essenziale che un logo sia semplice nel suo design e facile da riconoscere, perché deve restare immediatamente impresso nella mente di chi lo vede. Lo scopo di un simile elemento è la comunicazione: di un brand, di un’idea, di un particolare messaggio. Secondo i professionisti del settore grafico, in effetti, un logo mira all’identificazione di ciò che rappresenta, ragion per cui deve essere innovativo, mai banale e non complesso. Copiare il logo di un’altra azienda non porterà a nulla di buono, anzi, avrà come solo risultato quello di confondersi con la concorrenza; al tempo stesso, un prodotto articolato e complicato potrebbe allontanare l’interesse del cliente. La distinzione è un altro obiettivo di chi si occupa di creare loghi, così che questi ultimi siano unici e originali.

Il logo: criteri da rispettare e processo creativo

Se hai bisogno di pubblicizzare una marca, una società, un sito internet e così via, crea un logo efficace, di grande impatto visivo e capace di attirare anche con il passare del tempo. Un importante criterio che non va mai trascurato è la versatilità: ciò significa che un logo deve adattarsi al web, al supporto cartaceo, ai biglietti da visita e a tutti gli strumenti pubblicitari utilizzati dall’azienda. Prima di procedere, inoltre, è necessario conoscere bene l’elemento o la persona che si va a “comunicare”. Informati sull’origine del nome, sui competitor, sul target al quale ci si rivolge, sui valori che il logo deve trasmettere. Questo è il cosiddetto brief, che di solito prevede un contatto diretto con il cliente e una serie di domande e risposte.

Alcuni consigli su come creare un logo

Se lavori come logo designer gli strumenti ideali per iniziare sono quelli classici, ovvero carta e matita. Simili supporti stimolano la creatività molto più dello schermo di un PC e permettono al grafico di ideare una serie di bozze preliminari. È importante fare affidamento all’immaginazione e all’inventiva per realizzare loghi fantasiosi, semplici ma non convenzionali. Molti ritengono utile chiedere il parere di persone completamente esterne al settore, come gli amici e i membri della famiglia. Altri preferiscono invece ricorrere ai consigli dei colleghi di lavoro, che conoscono il cliente e i suoi obiettivi. Vi sono grafici che traggono beneficio dell’osservazione di altri loghi, ma questa può essere un’arma a doppio taglio: c’è il rischio di ispirarsi senza volerlo a un logo della concorrenza.

Per il resto, una regola d’oro sempre valida consiste nel non intestardirsi se il prodotto iniziale non soddisfa le aspettative. Non è raro che una pausa di qualche ora risulti fondamentale per l’evoluzione del processo creativo.

I programmi e la scelta del font

Dopo la carta e la matita, bisogna ovviamente passare al computer e ad un programma di grafica valido. Quasi tutti i professionisti optano per Adobe Illustrator, contraddistinto da un’interfaccia piuttosto immediata e da una serie di funzioni molto utili per chi si dedica alla progettazione di loghi. Adoperando questo software di grafica vettoriale potrai ottenere ottimi risultati in poco tempo. Su Illustrator è possibile importare una vasta selezione di font, ossia caratteri, così da creare scritte di impatto con il minimo sforzo.

Alcuni loghi sono rappresentati solo da font composti solo da lettere maiuscole, altri solo da minuscole o un mix dei due; alcuni si caratterizzano per uno spazio tra le lettere minore, altri maggiore (Kerning o crenatura); alcuni hanno caratteri e tratti sottili, altri più spessi (peso del font), inoltre ci sono font di tipo “serif” (con grazie) e “sans serif” (senza grazie). La scelta è molto variegata e non deve essere dettata solo da un gusto estetico, deve soprattutto essere adeguata al settore e al messaggio che l’azienda vuole trasmettere ai propri clienti. Su internet esistono ottime raccolte di font, MyFonts, Design cuts, Envato, Creative Market e Google font da acquistare e scaricare in piena autonomia e da combinare, se necessario con un adeguato simbolo o pittogramma.

Tipi particolari di logo

In definitiva, la regola costante è questa: crea un logo che sia professionale, bello da vedere e in grado di attrarre l’attenzione di clienti e utenti. Qualsiasi logo, che sia di un marchio o di un’azienda, deve essere accattivante anche in bianco e nero. Vi sono loghi formati dalla sola scritta (logotipo) e loghi impreziositi da un’immagine (logotipo + pittogramma), il pittogramma può essere a sua volta di vari tipi: pittogramma semplice, pittogramma astratto, pittogramma illustrato, ma non dimenticare che quelli più famosi sono spesso anche i più semplici: pensa, ad esempio, al logo della Nike, di Yahoo! o della Coca Cola.

come fare un logo - tipi di logo

Conclusioni

In sintesi, la creazione di un logo è un processo che non può prescindere dalla fantasia ma che necessita, al contempo, di un bel po’ di razionalità. È essenziale mettersi nei panni del cliente e porre la propria inventiva al servizio delle sue esigenze. Un logo cambia sulla base del prodotto, del pubblico, del messaggio che si desidera comunicare: le soluzioni sono molteplici. È possibile ottenere un gran numero di risultati dalla combinazione di pochi elementi conoscendo almeno le tecniche base della grafica. Ormai l’interesse verso un prodotto è determinato il più delle volte proprio dalla validità del logo, da quanto esso sia facile da ricordare e da riconoscere su internet, in tv, per le strade. La parola d’ordine è comunicazione: un piccolo logo, se progettato con criterio, può dire di più di un intero discorso, e deve quindi essere curato in ogni minimo dettaglio.

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